Il mercurio nell'ecosistema acquatico
L’attuale attività di ricerca sul mercurio rappresenta il naturale proseguimento del “Piano di Studi finalizzato all’accertamento della presenza di eventuali sostanze tossiche persistenti nel bacino lagunare di Marano e Grado ed al suo risanamento” finanziato dalla Regione Autonoma FVG (Convenzione n. 4897 del 19.12.1988). I risultati ottenuti da questo studio hanno accertato la presenza di elevate quantità di Hg nei sedimenti marini e lagunari, oltre che nei diversi anelli della catena trofica (organismi fito- e zoobentonici, molluschi, specie ittiche, avifauna) fino all’uomo.
Nel triennio 1995-98, nell’ambito del Dottorato di Ricerca in Scienze Ambientali (Scienza del Mare), Stefano Covelli ha portato a termine uno studio pilota sul “Ciclo biogeochimico del mercurio nei sedimenti del Golfo di Trieste”. Obiettivo era valutare il ruolo dei sedimenti marini quale sorgente secondaria di Hg nell’ecosistema ed i fattori ambientali che favoriscono le trasformazioni e la rimobilizzazione del metallo.
Successivamente, nell’ambito del progetto di ricerca biennale “Rimobilizzazione e biodisponibilità del mercurio in ambienti lagunari e fluviali regionali” finanziato nel 2002 dall’ex Direzione Regionale dell’Istruzione e Cultura (ora Direzionale Centrale del Lavoro, Formazione, Università e Ricerca) della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, sono state affrontate alcune problematiche legate al trasporto del Hg associato al particellato in sospensione in concomitanza con eventi di piena fluviale, ai processi biogeochimici all’interfaccia acqua-sedimento nella laguna e nelle valli da pesca.
Più recentemente (2008-2010), è stato sviluppato il progetto MIRACLE (Mercury Interdisciplinary Research for Appropriate Clam farming in Lagoon Environment) con contributo alla ricerca del Commissario Delegato alla Laguna di Marano e Grado.
L’attività di ricerca sul Hg si è svolta anche attraverso una proficua collaborazione con ricercatori di istituzioni nazionali ed internazionali: l’ARPA FVG (dott.ri Sergio Predonzani e Alessandro Acquavita), l’ex Laboratorio di Biologia Marina ora Dipartimento di Oceanografia Chimica e Biologica dell’OGS Trieste (dott.ssa Cinzia De Vittor, dott. Michele Giani), l’ISPRA Chioggia(dott.ssa Daniela Berto), Dipartimento di Scienze Ambientali dell'Università Ca' Foscari di Venezia (prof. Franco Baldi), lo “Josef Stefan” Institute di Lubiana, Slovenia (dott.ssa Milena Horvat), la Stazione di Biologia Marina di Pirano, Slovenia (prof. Jadran Faganeli), il Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università di Lubiana, Slovenia (dott. Dusan Zagar), l’Università di Braunschweig, Germania (prof. Harald Biester), la Lowell University del Massachussets, USA (prof. Mark Hines).