MercuRILab al Congresso SETAC 2014

Data pubblicazione: 
11/05/2014

MercuRILab ha partecipato alla SETAC Europe 24th Annual Meeting che si è tenuto a Basilea, in Svizzera, dal 11 al 15 maggio.

Il congresso era focalizzato sui più recenti progressi nel campo delle scienze ambientali costituendo un forum di discussione su come implementare questa conoscenza al fine di migliorare la valutazione del rischio ambientale ma anche indirizzare le politiche da seguire anche in proiezione futura.

Nella sessione “Mercury Biogeochemistry and Policy” in cui Stefano Covelli figurava in qualità di co-chairman, sono stati presentati i più recenti risultati dell’attività di ricerca sul mercurio, in particolare nella Laguna di Marano e Grado, ma anche sul Sito d’Interesse Nazionale di Taranto.

 

Andrea Emili ha infatti esposto una comunicazione orale dal titolo “Benthic fluxes of mercury in a highly industrialized coastal environment (Mar Piccolo, Taranto, Italy)” di cui sono coautori anche Alessandro Acquavita (ARPA FVG), Nicola Cardellicchio (CNR Taranto) e Stefano Covelli.

Si sono aggiunte, inoltre, le seguenti comunicazioni in forma di poster:

Historical variations in the isotopic composition of mercury in sediment cores from northern Adriatic coastal environments coautori Stefano Covelli, Andrea Emili e Luca Spizzamiglio per l’Università di Trieste e Carlo Baschieri, Andrea Marchetti ed Alex Berni per l’Università di Modena e Reggio Emilia.

Estimated annual mass-balance of suspended particulate mercury in a contaminated lagoon environment coautori Stefano Covelli, Raffaella Piani, Alisè Turritto, Annelore Bezzi, Simone Pillon, Andrea Emili e Giorgio Fontolan per l’Università di Trieste ed Alessandro Acquavita di ARPA FVG.

Artificial reservoirs downstream the two largest mercury mining areas in the world: source and/or sink of the metal? coautori Efren Garcia-Ordiales e Jorge Loredodell’Università di Oviedo, Andrea Emili e Stefano Covelli per l’Università di Trieste, Jose Maria Esbri, Miguel Angel López-Berdonces e Pablo L. Higueras per l’Università di Castilla-La Mancha,Alessandro Acquavita di ARPA FVG e Mateja Gosar del Servizio Geologico Sloveno.