CAVE DEL PREDIL (MINIERA DI RAIBL) 2019-2021

Accordo attuativo di collaborazione tra Regione e Università Degli Studi di Trieste (Deliberazione Regionale N° 790 dd. 17/05/2019) finalizzato alla definizione del comportamento geochimico di elementi in tracce potenzialmente tossici nell’area di Cave del Predil

La scheda

  • Responsabile scientifico e proponente: prof. Stefano Covelli (Dipartimento di Matematica e Geoscienze, DMG)
  • Gruppo di ricerca: prof.ri Gianpiero Adami e Matteo Crosera (Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche) e, per il DMG, il dott. Nicolò Barago (Dottorando Scienze delle Terra), la dott.ssa Elena Pavoni (assegnista di ricerca), la dott.ssa Elisa Petranich (assegnista di ricerca) ed il dott. Federico Floreani (Dottorando "Ambiente e Vita")
  • Area scientifica: geochimica delle acque, dei suoli e dei sedimenti
  • Durata: 36 mesi
  • Decorrenza: 06/06/2019
  • Scadenza: 30/12/2021
  • Contribuente alla ricerca: Regione Friuli Venezia Giulia - Direzione Regionale Ambiente ed Energia

Il punto di partenza

Il tallio è un metallo pesante ampiamente distribuito a basse concentrazioni nella crosta terrestre, ma in rare situazioni, quali la presenza di siti minerari, può trovarsi nell’ambiente a concentrazioni più alte nei suoli, nelle acque sotterranee e superficiali, accumulato nei prodotti vegetali o in aria. La totalità del bacino superiore del Rio del Lago, presso Cave del Predil (Alpi Giulie) è caratterizzato, prevalentemente, da rocce carbonatiche e dolomitiche mesozoiche di età triassica, la Dolomia dello Schlern chiamata anche “Dolomia Metallifera”, e gli elementi principali che caratterizzano il giacimento di Raibl sono zinco, piombo, ferro, germanio, cadmio, arsenico e tallio.

Nei siti ex estrattivi minerari della miniera di Raibl, a Cave del Predil, è prevista la bonifica dell’area dei bacini di sedimentazione della miniera. In tale sito  è stato riscontrato il superamento delle concentrazioni soglia di contaminazione nelle acque sotterranee per piombo e tallio, metalli strettamente correlati con l’attività della miniera. Dopo le fasi di caratterizzazione e di modellizzazione di analisi di rischio, è stato approvato il progetto operativo degli interventi di messa in sicurezza permanente dell’area dei bacini di sedimentazione della miniera. La Direzione Regionale Ambiente, necessitando di disporre di un quadro conoscitivo della qualità delle acque sotterranee e superficiali nell’area di Cave del Predil nonché dei sedimenti del Rio del Lago, ha ritenuto opportuno che venga eseguito uno studio geochimico sulla presenza e mobilità del tallio.

Gli obiettivi

1. Studio sulla variabilità delle concentrazioni degli elementi potenzialmente tossici (Tallio, Piombo e Zinco) nelle acque di falda dei bacini minerari e nelle acque superficiali d’infiltrazione negli stessi.

2. Individuazione ed analisi dei residui di mineralizzazione a metalli nel materiale “sterile” ancora presente lungo il versante del Monte Re che insiste sui bacini 

3. Studio della variabilità delle concentrazioni degli elementi potenzialmente tossici (Tallio, Piombo, Zinco) nei suoli superficiali dell’area circostante i bacini di sedimentazione e l’abitato di Cave del Predil.

4. Studio della variabilità delle concentrazioni degli elementi potenzialmente tossici (Tallio, Piombo, Zinco) nei sedimenti fluviali (stream sediments) del Rio del Lago e dei suoi affluenti fino alla confluenza con il fiume Slizza.

Risultati attesi e ricadute

La definizione del comportamento geochimico di elementi in tracce potenzialmente tossici potrà fornire alla Direzione Regionale elementi di valutazione per sviluppare strategie di precauzione o prevenzione del rischio in un ambito in rapida evoluzione.