E' già online, sull'ultimo numero della rivista specializzata Marine Pollution Bulletin, l'ultimo articolo pubblicato dal gruppo MercuRILab in collaborazione con i colleghi dell'Unità Clinico OPerativa di Medicina del Lavoro dell'Università di Trieste, Francesca Larese Filon e Luca Cegolon.

Si tratta dei risultati delle analisi di Mercurio eseguite in campioni di capelli ed urine del personale impiegato stagionalmente presso la spiaggia di Grado che sono stati messi in relazione a parametri ambientali, quale il contenuto e la speciazione del metallo nella sabbia, e alle abitudini alimentari dei soggetti donatori attraverso un questionario ad hoc. E' stato appurato che il bioaccumulo di Hg nell'organismo non dipende dalle esigue quantità di Mercurio presente nella sabbia e dalla potenziale esposizione durante le ore lacvorative  ma solo dalla dieta di ciascuno dei donatori.

Occupational exposure to mercury from cinnabar enriched sand in workers of Grado Beach, Gulf of Trieste (North-eastern Italy, upper Adriatic Sea)

Insieme ai colleghi di medicina sono coautori Stefano Covelli con Elena Pavoni ed Elisa Petranich.