FRA 2009

Indagine multidisciplinare sulle aree barenicole della Laguna di Marano e Grado in relazione al ciclo biogeochimico del mercurio

La scheda

  • Responsabile scientifico e proponente: dott. Stefano Covelli, Dipartimento di Geoscienze
  • Area scientifica: multidisciplinare (geochimica dei sedimenti e biomonitoraggio)
  • Durata: 18 mesi
  • Decorrenza: 6/06/2011
  • Scadenza: 6/12/2012
  • Contribuente alla ricerca: Università di Trieste – finanziamento Fondi di Ricerca d’Ateneo 2009

Il punto di partenza

Il ciclo biogeochimico del Mercurio in ambienti barenicoli è particolarmente complesso. Le ricerche in ambienti lagunari hanno spesso evidenziato elevati livelli di Mercurio nei sedimenti delle barene colonizzate dalla vegetazione alofila. Tale evidenza è associata ad un effetto di ritenzione del Mercurio a livello di apparato radicale, sia a seguito dell’assimilazione/escrezione del metallo da parte delle piante, sia per l‘abbondante presenza di sostanza organica che può agire da complessante. In aggiunta, i sedimenti colonizzati dalle alofite presentano anche livelli di metilmercurio più elevati, suggerendo che il complesso sedimento-radici-batteri negli ambienti barenicoli possa favorire la metilazione del Hg con importanti conseguenze per l’ambiente lagunare.

Il progetto intende approfondire, attraverso un approccio multidisciplinare (sedimentologico, geochimico e biologico), gli aspetti conoscitivi in merito agli ambienti barenicoli dei bacini lagunari di Marano e Grado, proseguendo ed espandendo quanto iniziato nell’ambito del progetto “MIRACLE”.

Gli obbiettivi

S’intende valutare il ruolo delle barene in qualità di “trappola sedimentaria per il Mercurio ed indagare gli aspetti biogeochimici, con particolare attenzione alla vegetazione alofila che può determinare la rimobilizzazione e/o trasformazione del metallo ed il suo trasferimento al biota e al comparto acquatico. In tal senso, partendo da un’analisi ad ampia scala delle tipologie barenicole esistenti, verranno selezionate alcune di esse, diverse per caratteristiche morfologiche, vegetazionali e delle condizioni redox dei sedimenti. Nei siti prescelti, verrà indagata la speciazione e la potenziale mobilità del Mercurio in relazione alle diverse condizioni ossidoriduttive presenti, oltre al bioaccumulo del metallo nelle specie alofile in esse residenti.

Risultati ottenuti

I risultati ottenuti dal progetto sono stati pubblicati sulla rivista internazionale Journal of Soils and Sediments:

Elisa Petranich, Alessandro Acquavita, Stefano Covelli, Andrea Emili. Potential bioaccumulation of trace metals in halophytes from salt marshes of a northern Adriatic coastal lagoon

Stefano Covelli, Elisa Petranich, Leonardo Langone, Alessandro Acquavita, Andrea Emili. Historical sedimentary trends of mercury and other trace elements from two saltmarshes of the Marano and Grado lagoon (northern Adriatic Sea)